No, è una truffa, le visure si ottengono mediante procedure di legge che possono anche essere tecnicamente complesse, ed in ogni caso non prima di 15 giorni.

Certamente, puoi inviarci le visure che già sono in tuo possesso e potremo partire da lì per risolvere il tuo problema e riabilitarti al credito.

“Di legge” le centrali del rischio risponderanno in circa 15 giorni.

Siamo sicuri al 100% che capiremo la sua reale situazione e troveremo la soluzione. Le visure sono come le analisi del medico, solo con le analisi il medico può risolvere il problema!Siamo specializzati da oltre 25 anni, abbiamo oltre 40000 clienti cancellati, centinaia di richieste al giorno, migliaia di casi risolti. Dopo le visure conosceremo la reale situazione e saremo sicuri di come risolverla.

Assolutamente no, si può procedere sia in caso di finanziamento ancora in essere che di finanziamento non più pagato, o ceduto o portato a perdita.

Per poter usufruire del nostro servizio, è necessario essere maggiorenni e aver subito una segnalazione di cattivo pagatore. Inoltre, valuteremo attentamente la tua situazione finanziaria per determinare la fattibilità della cancellazione.

 Perché spesso ti vogliono vendere qualche altro prodotto o servizio, come la cessione del V, o proporti riduzione dei debiti etc…. Siamo felici che ancora molti non abbiano capito come si facciano le cancellazioni.

Assolutamente falso, la riabilitazione non è un diritto ma una possibilità offerta dalla normativa vigente che si può ottenere solamente mediante procedure legali spesso complesse e di cui bisogna conoscere ogni singolo cavillo: solo affidandoti a veri professionisti con una esperienza ultraventennale potrai risolvere i tuoi problemi.

Sì, la cancellazione di una segnalazione di cattivo pagatore è un’azione legale. Lo studio UCP opera nel rispetto delle normative vigenti e utilizza strategie legali per ottenere la cancellazione dei dati negativi.

Risulta ovvio che le centrali di rischi – S.I.C. non possono dire che gran parte delle segnalazioni siano illegittime e quindi che si possono cancellare con una procedura legale a volte stragiudiziale e volte giudiziale: dire che le cancellazioni siano impossibili significa rinnegare migliaia di sentenze ottenute dal 1998 ad oggi dallo Studio UCP proprio contro le banche e le finanziarie, sentenze che le hanno obbligate a cancellare le segnalazioni di cattivo pagatore proprio dalle centrali rischi – s.i.c..

Inoltre se le cancellazioni fossero impossibili, come potremmo far pagare i nostri clienti a risultato ottenuto o fornire contrattualmente la clausola di garanzia “cancellati o rimborsati”? Perderemmo tempo e soprattutto perderemmo tanti soldi visto che il costo della cancellazione viene anticipato dallo studio UCP.